Nuovo codice della strada 2020: Ecco come viaggiare informati e sicuri

Per guidare in sicurezza occorre prudenza e informazione: ecco cosa c’è da sapere sul Nuovo Codice della Strada 
Quando si è alla guida della propria vettura è fondamentale rispettare rigorosamente tutte le norme stabilite dal nuovo Codice della Strada non solo per evitare di incorrere in sanzioni ma, soprattutto, per garantire la totale sicurezza a se stessi e ai passeggeri a bordo.

Purtroppo non è sempre possibile ricordare tutte le disposizioni del Codice della Strada, ma l’ignoranza nella legge non è accettata. In questa guida, quindi, andremo ad analizzare il nuovo Codice della Strada 2020 per fornire un aggiornamento utile e di rapida consultazione.

Attualmente il Codice della strada prevede multe da 422 a 1.697 euro per chi usa il cellulare durante la guida e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi solo se la stessa violazione avviene durante i due anni successivi alla prima multa. Lo spiegano due commi dell’articolo 173 del codice della strada, dove sono indicate le eccezioni come chi usi – per esempio – il vivavoce.

Codice della Strada 2020

Il Codice della Strada deve sempre essere al passo coi tempi per potersi adattare alle mutevoli esigenze degli automobilisti. 408 articoli, di cui 19 appendici, che regolano la guida dei veicoli, la gestione delle strade, il corretto comportamento da mantenere al volante, nonché gli illeciti, le sanzioni e i provvedimenti amministrativi in caso di infrazioni.

Il Governo si è rimesso a lavoro per ultimare le modifiche che andranno a costituire il Nuovo Codice della Strada. Tra le principali novità troviamo:

I maggiorenni potranno circolare con i ciclomotori 125 in autostrada;

Chi verrà sorpreso alla guida con il cellulare in mano rischia la sospensione della patente da 7 a 30 giorni (da uno a tre mesi nel caso di infrazione recidiva), e una multa da 422 a 1.697 euro;

Per la prima volta saranno «normati» monopattini, skate e hoverboard, e le moto elettriche potranno andare in autostrada;

Confermata l’abolizione della tassa di possesso per i veicoli storici;

Confermata la cancellazione dell’obbligo degli anabbaglianti di giorno per le auto fuori dai centri abitati;

Sanzioni raddoppiate per chi guida una vettura senza assicurazione;

Il collaudo per i veicoli a cui si agganciano carrelli non sarà più necessario. Per questi sarebbe sufficiente il solo certificato della casa costruttrice;

Possibilità d’immatricolare piccoli trattori da parte di privati, senza partita IVA, purché il mezzo non superi le 6 tonnellate.

Art 117 CdS: Limitazioni nella guida

Le seguenti limitazioni sono riferite principalmente ai neopatentati. Per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria A2, A, B1 e B non e’ consentito il superamento della velocita’ di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali. Inoltre, ai titolari di patente di guida di categoria B, il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Per saperene di più vi consigliamo di prendere visione delle regole per neopatentati per capire quali auto possono guidare i neopatentati.

Notifica via PEC

Una delle innovazioni presenti nel nuovo Codice della Strada 2020 riguarda la possibilità di notifica della multa tramite posta elettronica certificata. Il conducente che sia in possesso di un indirizzo PEC si vedrà notificato il verbale di contestazione, direttamente per via telematica.

La data di notifica sarà quella in cui verrà generata la ricevuta di avvenuta consegna, completa del messaggio. La notifica, quindi, si perfeziona in questo momento, anche se l’automobilista non l’ha visualizzata o aperta.

Questo aspetto è di fondamentale importanza in caso di proposizione del ricorso avverso il verbale di contestazione, per evitare che i termini decorrano rendendo impossibile l’impugnazione della multa.

Obbligo di Alt sui rettilinei

Altra novità inserita nel Codice della Strada aggiornato riguarda l’obbligo per la polizia stradale di intimare l’Alt alla vettura che percorre una strada a velocità elevata, qualora l’infrazione si verifichi su un rettilineo.

Questa innovazione è stata introdotta a seguito dell’ordinanza numero 27771 della Corte di Cassazione.

Qualora la polizia stradale non dovesse intimare l’Alt al veicolo, dovrà specificare il motivo in maniera esaustiva, fornendo anche le motivazioni che dovranno essere allegate al verbale di contestazione.

Assistenza legale in caso di alcol test

Un ulteriore modifica presente nel Codice della Strada riguarda la presenza di un legale quando si viene sottoposti ad alcol test.

La sentenza della Corte di Cassazione n. 51284/2017 dispone che la comunicazione della possibilità di assistenza legale non è necessaria quando si esegue l’alcol test, unitamente ad altri esami del sangue per prestare soccorso ad un soggetto ferito in seguito ad incidente, mentre questa assistenza è necessaria quando l’alcol test venga richiesto dalla polizia giudiziaria.

Abuso d’ufficio

Può capitare di trovare un agente che, dopo aver imposto l’Alt all’automobilista, riscontrando una infrazione non grave, lo faccia poi procedere raccomandando di utilizzare maggiore prudenza.

In passato questi casi potevano comportare un’indagine per abuso d’ufficio nei confronti dell’agente perché con il suo comportamento avrebbe generato un vantaggio patrimoniale nei confronti dell’automobilista, mentre a seguito della sentenza della Cassazione dell’11/10/2017 n° 46788 questa omissione non è configurabile come abuso d’ufficio.

Eliminato obbligo di patente e libretto:

Con le nuove linee guida del CdS 2019, viene eliminato l’obbligo di dover presentare patente e libretto durante un classico controllo. Questo perché d’ora in poi i controlli verranno fatti direttamente via telematica.

Nuovo codice della Strada 2020 ciclisti

Anche i ciclisti vengono inclusi nel Nuovo Codice della Strada 2020:

Partiamo dai bambini che saranno obbligati ad avere il casco fino ai 12 anni;

I comuni, oltre a poter predisporre le strisce di arresto per i ciclisti davanti a stop e semafori, potranno anche consentire la circolazione degli stessi su corsie preferenziali.

Nuove classi di merito per privati ed aziende

Ulteriore innovazione prevista nel nuovo Codice della Strada riguarda le novità relative alle classi di merito per privati ed aziende.

L’Istituto per la Vigilanza sulla Assicurazioni dovrà stilare un documento con la rilevazione della storia assicurativa e l’assegnazione della classe di CU, anche per le annualità coperte da contratti stipulati con formula a franchigia ed a tariffa fissa, e queste indicazioni verranno applicate anche per le polizze temporanee.

Per le aziende, in caso di mutamento della titolarità del veicolo che comporti il passaggio da una società ad un socio, la classe di CU maturata sul veicolo, viene riconosciuta al nuovo proprietario, anche in caso di sostituzione dell’auto. Sarà inoltre consentito il trasferimento di proprietà di un veicolo tra persone coniugate, o unite civilmente, mentre in precedenza questa possibilità era concessa solamente ai coniugi in comunione di beni.

Qualora il veicolo venisse rubato, il proprietario può conservare la classe di merito attiva prima della perdita di possesso, anche nel caso in cui questo venga ritrovato successivamente. Tale ipotesi si applica anche in caso di mancata vendita.

In caso di auto acquistata in leasing o con noleggio a lungo termine, l’utilizzatore si vedrà riconosciuta la classe di merito anche nell’ipotesi in cui non dovesse riscattare l’auto ed acquistare una vettura nuova.

Nel caso di veicolo intestato a soggetto portatore di handicap, la classe di CU maturata sul veicolo è riconosciuta anche per veicoli acquistati da coloro che hanno abitualmente condotto il veicolo stesso, come ad esempio il coniuge o un familiare.

Fonte info oggi.

Il Jazz nell’Agenzia Overform Assicura UnipolSai di Genova.

Il Black Friday già inusuale per un’agenzia di assicurazioni termina in una splendida festa ancor più originale a base di jazz suonato in combinata con la fisarmonica di Fabio Giorgy, il Basso di Enrico Zilli e la batteria di Uriel Kuhnreich ovviamente solo nell’originale Overform Assicura capitanata dalla consolidata coppia nel business e nella vita Saverio Zavaglia e Erika Roccatagliata.

Abbiamo chiesto all’Amministratore di Overform Assicura come si è’ articolata la settimana di sconti assicurativi:

“La prima volta che ho sentito parlare di Black Friday nel settore assicurativo era il 2018 e sinceramente non ho reagito bene, il primo pensiero è’ stato quello di un’azione che suonava di poca professionalità.

Poi dopo un’attenta analisi e riflessione abbiamo deciso di tentare l’esperienza Black Friday e di dare l’opportunità a tutti quelli che avevano la necessità di effettuare un acquisto dedicato alla protezione del patrimonio come la polizza Casa o della persona come la polizza mancato reddito più comunemente detta Infortuni di beneficiare di uno sconto del 30%.

La risposta è’ stata interessante, e divertente anche per noi che abbiamo trascorso la settimana a promuovere questa iniziativa.

La nostra Agenzia mira costantemente a migliorare i proprio standard di qualità e di experience per i nostri clienti.

Tutto questo grazie all’impegno di tutto lo staff e grazie alla tecnologia che ci offre UnipolSai per strutturare polizze precise e tagliate su misura del cliente attraverso la consulenza.

Attenzione e orientamento al cliente sono i nostri driver e desideriamo far vivere al cliente la nostra sede come luogo di divertimento e conoscenza.

Questo è’ stato solo un assaggio, il 2020 infatti lo dedicheremo ad approfondire la materia assicurativa invitando i nostri clienti ad eventi formativo ludici che terremo mensilmente nella nostra sede di Corso Europa. “

All’evento hanno partecipato circa 70 persone tanti clienti e amici . Presente anche il Presidente del Municipio Levante Dott. Francesco Carleo, il comandante della Stazione Carabinieri di GENOVA Nervi con le rispettive signore e la consolidata è simpaticissima coppia Mariangela Guido e Andrea Zafferani.

Il servizio catering è’ stato fatto da Cooper Pane & Pasticcini di Albaro e le fotografie dal famoso Fotografo della movida Genovese Maurizio Piperissa.

Cambiamenti climatici e criticità assicurative

Al tempo in cui era sindaco di Genova Marta Vincenzi, la città venne insignita del premio “smart” da parte dell’Unione europea per le realizzazioni – si disse – in materia di prevenzione delle calamità naturali.

Purtroppo, poco tempo dopo tale riconoscimento, prevedibili piogge autunnali determinarono lo straripamento non monitorato del torrente Ferregiano, affluente del Bisagno, con relativa alluvione assassina che sommerse buona parte del centro urbano. Tra l’altro, in una sorta di macabra ironia, rammentando il prestigioso certificato proveniente da Bruxelles.

Oggi le vittime delle ormai ricorrenti alluvioni genovesi restano ancora in attesa dei risarcimenti pubblici per i danni subiti. Situazione che evidenzia i ritardi italiani riguardo alla copertura assicurativa di tali danni, più che abituali: la metà delle medie europee.

In base a una ricerca ANIA 2015, i premi danni non auto contribuiscono al PIL italiano solo per lo 0,9%, contro circa l’8% dell’Olanda, il 2% della Spagna, il 2,5% della Germania e il 2,1% del Regno Unito. Un ritardo che ci pone in una posizione migliore solo rispetto a Portogallo (72 euro medi) e Grecia (42 euro annui), esponendoci al rischio che l’ennesima calamità ci trovi impreparati ad affrontare il peso (anzitutto finanziario) dei suoi effetti. Del resto, la minaccia è tutt’altro che teorica: ben il 65% delle abitazioni in Italia è a rischio catastrofi naturali, quando solo il 45% risulta coperto da una polizza.

Perciò si discute da tempo di un modello di copertura misto pubblico-privato per far fronte alle catastrofi naturali; anche se è improbabile che attualmente si possa introdurre l’obbligatorietà della polizza, come avviene in altri Paesi. Semmai è ipotizzabile la predisposizione di incentivi fiscali alla sottoscrizione (cioè la detraibilità della polizza); come già ipotizzato dal ministro per le Infrastrutture Graziano Del Rio. Quanto già avviene ad esempio in Canada e Nuova Zelanda; mentre in Belgio, Francia, Gran Bretagna e Danimarca la protezione è facoltativa, ma diventa obbligatoria qualora venga sottoscritta una polizza contro gli incendi.

L’ostacolo sulla strada per raggiungere una maggiore razionalità assicurativa nazionale potrebbe essere il costo attuale di una tale polizza a copertura di eventi catastrofici, oscillante in un range tra i 79 e i 91 euro annui.

L’uscita dall’impasse può esserci indicata proprio dal “caso neozelandese”, in cui vige la copertura assicurativa obbligatoria: la polizza viene venduta da compagnie private che trasferiscono premi e sinistri a un’organizzazione centralizzata statale (Earth Quake Commission). Il premio è sostanzialmente flat per tutto il territorio, con le tariffe più basse al mondo: 15 cent. ogni 100$ di copertura.

Altro esempio “virtuoso” è quello giapponese, in cui i rischi catastrofali sono ripartiti tra governo, un fondo di coassicurazione (Japan Earthquake Reinsurance) e le compagnie private. Con una percentuale di penetrazione sul 40%- Tra l’altro, in un territorio dove la percentuale di edifici costruiti con moderni criteri antisismici è ben più elevata rispetto all’Italia.

Saverio Zavaglia

CEO Overform Assicura